Superficie del compartimento La superficie da inserire è quella dell'intero compartimento che può essere costituita da: Superficie dell'area operativa di processo OH + quella del piccolo deposito adiacente; Superficie dell'area operativa di processo (OH oppure HHP) + quella del deposito HHS; Superficie dell'area operativa di processo (OH oppure HHP) se non esiste il deposito; Superficie del solo deposito HHS se non esiste l'area di processo;
L'altezza massima del materiale si deve intendere per il deposito la massima altezza di impilamento del materiale sia in qualunque delle aree considerate. Ovvero i area LH, OH, HHP oppure HHS.
Attività con bassi carichi d’incendio e bassa combustibilità ed aventi ciascun singolo compartimento non maggiore di 126 ma2 e con una resistenza al fuoco di almeno 30 min. Dall'Appendice A della Norma UNI EN 12845 - esempi Scuole ed atre istituzioni educative (alcune aree) Uffici (alcune aree) Prigioni
Attività in cui vengono trattati o prodotti materiali combustibili con un carico d’incendio medio e media combustibilità: I materiali possono essere depositati in attività classificate come pericolo OH1, OH2 e OH3 purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) la protezione nel locale deve essere progettata almeno per il pericolo OH3; b) non deve essere superata l’altezza massima di deposito indicata nel prospetto 1; c) le superfici massime di deposito devono essere di 50 m2 per ogni singolo blocco, con uno spazio non minore di 2,4 m attorno al blocco. Quando nell’attività, il reparto di processo è classificato come pericolo OH4, le relative aree di deposito devono essere trattate come pericolo HHS.
Attività ricadenti nel gruppo OH1: SETTORE CHIMICA: Cementifici; SETTORE INGEGNARIA: Industrie per la produzionee di laminati metallici; SETTORE VARIE: Ospedali, Alberghi, Bibliotece (escusi depositi di libri), Ristoranti, Scuole (vedere punto 6.2.2), Uffici (vedere punto 6.2.2); SETTORE NEGOZI ED UFFICI: Ufficio elaborazione dati (stanze computer, tranne locali di archivio nastri) Uffici (vedere punto 6.2.2);
Attività ricadenti nel gruppo OH2: SETTORE CHIMICA: industrie per la produzione di pellicolo fotografiche; SETTORE INGEGNARIA: industrie meccaniche; SETTORE CIBI E BEVANDE: mattatoi e industrie per la valorazione della carne, panetterie, biscottifici, industrie per la birra, industrie per cioccolato, industrie per dolciumi, industrie del latte, fabbriche; SETTORE VARIE: laboratori (di fisica), lavorazione, autorimesse, musei; SETTORE TESSILE E ABBIGLIAMENTO: industrie prodotti in cuoio;
Attività ricadenti nel gruppo OH3: SETTORE CHIMICA: tintorie, industrie per sapone, laboratori fotografici, impianti di verniciatura con vervice a base acquosa; SETTORE INGEGNARIA: industrie elettriche, industrie per apparecchiature audiovisive, industrie per la produzione di macchine per lavaggio, officine per auto; SETTORE CIBI E BEVANDE: industrie per la produzione di mangimi per animali, mulini per grano, industrie per la produzione di verdure e minestre disidratate, zuccherifici; SETTORE VARIE: studi audiovisivi di registrazione/trasmissione (piccoli), stazioni ferroviarie, sala macchine (tecnica), aziende agricole; SETTORE CARTA: legatorie,industrie del varbone, cartiere; SETTORE NEGOZI ED UFFICI: grandi magazzini, centri commerciali; SETTORE TESSILE E ABBIGLIAMENTO: fabbriche di tappeti (esclusi quelli in gomma e plastica espansa), industrie tessili e dell'abbigliamento, calzaturifici (escluse produzioni in gomma e plastica), calzifici, maglifici, inifici, industrie per materassi (esclusi quelli in plastica espansa), industrie per il confezionamento, tessiture, tessiture di lana e lana pettinata; SETTORE LEGNAME E LEGNO: industrie per la lavorazione del legno, mobilifici (esclusa la plastica espansa), esposizione di mobili, industrie di tappezzeria, (escluse le plastiche espanse);
Attività ricadenti nel gruppo OH4: SETTORE CIBI E BEVANDE: distillerie di alcol; SETTORE VARIE: cinema e teatri, sale concerti, industrie per tabacco, studi cinematografici e televisivi; SETTORE CARTA: processi di riciclo della carta; SETTORE NEGOZI ED UFFICI: sala di esposizione/padiglioni fieristici; SETTORE TESSILE E ABBIGLIAMENTO: tessiture di cotone, impianti di preparazione di lino, impianti di preparazione di canapa; SETTORE LEGNAME E LEGNO: segherie, industrie del legno compensato;
Merci libere o accatastate a blocchi
Merci su pallets accatastate in file singole, con corridoi di larghezza non minore di 2,4 m
merci su pallets accatastate in file multiple (incluse file doppie)
Merci su scaffali per pallet (scaffali per pallet a correnti)
Merci su scaffali con ripiani pieni o grigliati di larghezza uguale o minore di 1 m
Merci su scaffali con ripiani pieni o grigliati di larghezza compresa tra 1 m e 6 m
Pericolo Alto - Processo - HHP Un Pericolo Alto - Processo (reparto di processo), è relativo ad attività dove i materiali presenti possiedono un alto carico d’incendio ed un’alta combustibilità e sono in grado di sviluppare velocemente un incendio intenso e vasto. HHP è suddiviso in quattro gruppi: - HHP1, Processo a Pericolo Alto Gruppo 1; - HHP2, Processo a Pericolo Alto Gruppo 2; - HHP3, Processo a Pericolo Alto Gruppo 3; - HHP4, Processo a Pericolo Alto Gruppo 4. Nota I pericoli HHP4 sono solitamente protetti da sistemi a diluvio, che non sono oggetto della presente norma.
Attività ricadenti nel gruppo HHP1: produzione di resine, nerefumo, trementina; produzione di sostituti della gomma; produzione di lana di legno; produzione fiammiferi; impianti di verviciatura con vernici con solvente; industrie per refrigeratori; stamperie; industrie per la produzione di cavi in PP/PE/PS o con caratteristiche di combustibilità simili diverso da OH3; stampaggi ad iniezione (plastica) in PP/PE/PS o con caratteristiche di combustibilità simili, diverso da OH3; industrie della plastica e beni in plastica (escluse le plastiche espanse) in PP/PE/PS o con caratteristiche di combustibilità simili, diverso da OH3; industrie dei prodotti in gomma, industrie per le fibre sitetiche (escluso materiale acrilico); fabbriche di corde; fabbriche di tappeti inclusi quelli in plastica non espansa; calzaturificio incluse produzioni in gomma e plastica.
Attività ricadenti nel gruppo HHP2: distilalzione di catrame; rimessa per autobus, autocarri senza merce e carrozzerie ferroviarie; industrie della cera per candele e paraffina; reparti di lavorazione carta; fabbriche di tappeti inclusi quelli in gomma e plastica espansa; segherie; produzione pannelli in truciolato; produzione di vernici colori e lacche.
Attività ricadenti nel gruppo HHP3: peneumatici di gomma per autovetture e mezzi industriali; produzione di materiali fattore m3 (vedere prospetto b.1), plastiche espanse, gomme espanse e prodotti di gomma espansa (escluso m4, vedere prospetto b.1).
Attività ricadenti nel gruppo HHP3: produzione di fuochi d'artificio.
PROSPETTO C.1 - SOLO CATEGORIA I Adesivi (adhesives): Categoria III (con solventi infiammabilie è richiesta una protezione particolare). Adesivi (adhesives): Categoria I (senza solventi). carta catramata (asphalt paper): Categoria II (in bobine orizzontali). carta catramata (asphalt paper): Categoria III (in bobine verticali). Batterie, a cella a secco (Batteries, dry cell): Categoria II. Batterie, a cella a umido (Batteries, wel cell): Categoria II (accumulatori vuoti di materiale plastico richiedono una protezione speciale). Birra (Beer): Categoria I (accumulatori vuoti di materiale plastico richiedono una protezione speciale). Birra (Beer): Categoria II (contenitori realizzati in gabbie di legno). Libri (Books): Categoria II. Candele (Candles): Categoria III. Tela robusta, impregnata di catrame (Canvas, tar-impregnated): Categoria III. Nerofumo (Carbon black): Categoria III. Cartone (tutti i tipi) [Cardboard (all types)]: Categoria II (immagazzinato appiattito). Cartone (eccetto quello corrugato)[Cardboard (except corrugated)]: Categoria II (bobbine immagazzinate orizzontalmente). Cartone (eccetto quello corrugato)[Cardboard (except corrugated)]: Categoria III (bobbine immagazzinate verticalmente). Cartone (corrugato)[Cardboard (corrugated)]: Categoria III (bobbine immagazzinate orizzontalmente). Cartone (corrugato)[Cardboard (corrugated)]: Categoria IV (bobbine immagazzinate verticalmente). Scatole di cartone (Cardboard cartons): Categoria III (vuote, pesanti e costruite). Scatole di cartone (Cardboard cartons): Categoria II (vuote, leggere e costruite). Moquette a riquadri(Carpet tiles): Categoria III. Tappeti, senza plastica (Carpets, Whithout-plastic): Categoria II (depositi in scaffali, richiedono sprinkler negli scaffali). Scatole di cartone, cerate, appiattite (Cartons, waxed, flabs): Categoria II. Scatole di cartone, cerate, costruite (Cartons, waxed, made-up): Categoria III. Cellulosa (Cellulose): Categoria II (in balle,senza nitriti e acetati). Cellulosa in pasta(Cellulose pulp): Categoria II. Ceramica(Ceramics): Categoria I. Cereali (Cereals): Categoria II. (inscatolati). Carbone di legna (Charcoal): Categoria II. (escluso il carbone impregnato). Tessuto sintetico(Cloth Synthetic): Categoria III. (immagazzinato appiattito). Tessuto, in lana o cotone sintetico(Cloth, Wool or cotton): Categoria II. Abiti (Clothes): Categoria II. Stuoie in cocco (Cocconut malting): Categoria II. Dolciumi (Confectionery): Categoria II. Sughero (Corik): Categoria II.
Nel Caso siano presenti più aree con pericolo differente, la superficie dell'area su cui risulta esteso l'impianto sprinkler è data dalla somma della superficie occupata dal deposito e dalle due file di sprinkelr dell'area con minor pericolo. La superficie dell'area adibita a deposito coincide con l'area dell'intero compartimento quando è presente solo il deposito, ovvero non esiste attività di processo.
Altezza scaffalature per sprinkler intermedi Questo dato di imput serve a stabilire a stabilire il posizionamento degli sprinkler negli scaffali. Ai sensi del punto 12.5.2 l'altezza da terra del livello di sprinkler più basso deve essere almeno 3,5 oppure due volte l'altezza dello scaffale se risulta minore di 3,5 m.
Merci su pallets accatastate in file multiple (incluse file doppie)
Merci su scaffali con ripiani pieni o grigliati di larghezza compresa tra 1 m e 6 m.
Sprinkler intermedi Questo dato di imput serve a stabilire se occorre un stazione di controllo separata per gli sprinkler intermedi. Ai sensi del punto 7.2.3.1 tale necessità scatta quando gli erogatori sprinkler intermedi negli scaffali sono più di 50.
Altezza del locale da proteggere: Distanza tra il livello più alto del pavimento ed la media delle altezze dei punti più alto e del punto più basso del tetto.
Numero dei compartimenti a soffitto previsti [N] Rappresenta il numero dei compartimenti a soffitto previsti per il contenimento del fumo.
Superficie utile totale di aerazione di tutti gli ENFC: Superficie utile totale di tutti gli ENFC installati in tutti i serbatoi di fumo. Ovvero la superficie utile di aerazione dell'intero compartimento.
Aerazione per afflusso area fresca: Superficie totale effettiva di tutte le aperture presenti a parete nella parte bassa. Per la determinazione la norma prevede una tabella in funzione del tipo di apertura con fattori correttivi Cz: Areazione porta e portoni (apertura ≥90°)• Cz (0.65)+ Aerazione Lamelle apribili (apertura 90°) • Cz (0.65)+ Aerazione Finetre incernierate (apertura ≥90°) • Cz (0.65)+ Aerazione Finetre incernierate (apertura da 60° a 90°) • Cz (0.5)+ Aerazione Finetre incernierate (apertura da 45° a 60°) • Cz (0.4)+ Aerazione Finetre incernierate (apertura da 30° a 45°) • Cz (0.3)+ ------------------------------------------------------------------------- TOTALE DA INSERIRE NEL CAMPO DATI
Questo comporta la realizzazione della superficie di area fresca pari ad almeno 1,5 volte quella degli evacuatori di fumo.
E' possibile adottare questa soluzione quando è preferibile incrementare la superficie degli ENFC invece che quella dell'area fresca
Serbatoio di fumo (coompartimento a soffitto): Volume all'interno di un ambiente limitato o chiuso dal soffitto e dalle barriere al fumo o da elementi strutturali per trattenere il fumo che stratifica in caso d'incendio. Il serbatoio di fumo può coincidere con il compartimento antincendio o essere parte di esso.
Strato di aria libero da fumo: Zona compresa fra il livello del pavimento e il limite inferiore dello strato di fumo.
Barriera a fumo: Dispositivo per convogliare, contenere e/o prevenire la migrazione del fumo e degli effluenti prodotti dall'incendio.
Gruupo di dimensionamento: La presente appendice fornisce le indicazioni orientative per la scelta dei tempi di intervento e delle velocità che devono essere successivamente verificate con un'analisi secondo specificità dei casi in esame. Criteri di scelta per la determinazione del tempo di intervento il tempo di intrevento delle squadre du soccorso esterne (VVF) deve essere definito preferibilmente dopo aver verificato direttamente il distaccamento della zona in cui è ubicata la costruzione. A titolo indicativo la norma fornisce il prospetto C.1 che riporta la media dei tempi di intervento nelle varie provincie. Classificazione ai fini della determinazione delle velocità di propagazione La classificazione ai fini delle velocità di propagazione è ricavata sulla basse delle classificazioni dei pericoli tipici, della metodologia per l catalogazione delle merci immagazzinate e delle categorie di deposito in funzione dei prodotti indicati nelle appendici A, B, C della norma UNI EN 12845. In mancanza di dati specifici è possibile fare un valutazione di massima della velocità di propagazione riferendosi alla classificazione dei periodi tipici indicati nella UNI EN 12845. Velocità di propagazione: bassa per pericolo LH, OH1; media per pericolo OH2, OH3, OH4; alta per pericolo HHP, HHS. Tali indicazioni si riferisce solo al tipo di attività ma non contiene riferimenti al tipo di stoccaggio che necessita di particolare attenzione in quanto una disposizione verticale della merce può aumentare la velocità di propagazione. Indicazioni circala determinazione del rilascio termico Anche se sono state effettuate alcune ricerche sul rilascio termico di un certo numero di materiali, queste non sono rappresentative di un generico incendio. Un incendio reale coinvolge una grande quantità di materiali combustibili, pertanto non è applicabile un valore riferito ad uno specifico materiale, ma occorre valutare il rilascio termico per l'attività in termini di condizioni più gravose ai fini della tutela di persone e beni. A tal fine si può far riferimento al CEN/TR 12101-5 oppure al prospetto